Il cimitero miceneo di Mazarakata, situatoto a circa 500 metri a sud-est dell’insediamento omonimo, fu scoperto durante il mandato di De Bosset come governatore di Cefalonia (1810-1814) durante la costruzione di una nuova strada.
De Bosset, di origine svizzera, guidò gli scavi e trasportò alcuni dei vasi scoperti lì al Museo di Neuchâtel in Svizzera, dove si trovano fino ad oggi. Gli scavi furono ripresi, circa un secolo dopo, dall’archeologo cefaloniano Panagiotis Kavadias e ancora nel 1951 dal professor Marinatos.
Sono state scoperte in totale 17 tombe a camera e un gran numero di vasi micenei e piccoli oggetti, alcuni dei quali si possono ammirare nel Museo Archeologico di Argostoli, mentre un’altra collezionesi trova nel Museo Archeologico Nazionale di Atene.
Il cimitero era e continua ad essere il più grande cimitero miceneo dell’isola e uno dei siti archeologici più importanti della regione ionica.
Le tombe sono sotterranee, scavate nella roccia calcarea naturale, e includono un corridoio, un ingresso e una camera. Le dimensioni della camera variano. Alcune sono più piccole (1,40 m x 1,90 m) con poche sepolture, mentre altre sono più grandi (5,50 m x 4,80 m) con molte sepolture.
Il cimitero è facile da trovare seguendo i segnalisulla strada che collega Argostoli con Keramies e Pessada. Il cimitero è accessibile da persone che utilizzano una sedia a rotelle.
